La fisiopatologia del Prurito uremico non è completamente compresa ed è spesso dipendente da diversi fattori. Alla sua base, il Prurito Uremico può essere correlato alla xerosi (la pelle secca) spesso riscontrata nelle persone con malattia renale cronica. Tuttavia, anche dopo il trattamento, il prurito può persistere. Inizialmente si pensava che il Prurito Uremico fosse dovuto ad un accumulo di tossine uremiche causato da un progressivo declino della funzione renale e, se del caso, da un'emodialisi di scarsa qualità. Livelli elevati di fosforo, calcio e ormone paratiroideo possono anche essere i principali fattori coinvolti nel prurito e, in misura minore, nell'accumulo di alluminio e nella carenza di vitamina A.1,3 [18]

Anche l'infiammazione sistemica e/o la micro-infiammazione cutanea possono portare al Prurito Uremico. Si ritiene che l'infiammazione associata alla malattia renale cronica, un fattore importante nel deterioramento della funzione renale e nell'aggravamento dell'anemia correlata alla malattia renale cronica, sia probabilmente coinvolta nel causare prurito. Infatti, nel Prurito Uremico ci sono livelli elevati di componenti infiammatorie e del sistema immunitario. [38]

Un'altra potenziale causa del Prurito Uremico è lo squilibrio dei recettori degli oppioidi endogeni. Gli oppioidi endogeni, con recettori situati sia nel cervello che nella pelle, possono causare prurito e quindi possono avere un ruolo nella fisiopatologia del prurito stesso. [26]

In sintesi, le cause più frequenti di Prurito Uremico sono:

• Deposito di tossine (vitamina A, alluminio, calcio, fosforo e magnesio)
• Lo squilibrio dei recettori degli oppioidi endogeni
• Funzionamento disordinato del sistema immunitario
• Micro-infiammazioni e infiammazioni sistemiche nella pelle
• Neuropatie periferiche (quando i sensori neuronali sono attivati in modo sproporzionato o senza una corrispondente sostanza, come le tossine) [14]